Non leggi più da vicino? Addio occhiali con il laser
Riscontri difficoltà nella lettura da vicino? Grazie all’intervento di Femto-LASIK Supracor potrai dire finalmente addio agli occhiali.
Riscontri difficoltà nella lettura da vicino? Grazie all’intervento di Femto-LASIK Supracor potrai dire finalmente addio agli occhiali.
Stai leggendo il giornale, ma le parole non le vedi più bene. Provi ad allontanarti, la vista migliora leggermente, ma è sempre difficoltosa.
La presbiopia è un fenomeno fisiologico, un normale processo di invecchiamento dell’occhio che interessa tutte le persone dai quarant’anni in poi. La causa principale è la perdita di elasticità del cristallino.
«Nell’occhio - spiega il dottor Emanuele Scuri - è presente una piccola lente chiamata cristallino che permette la messa a fuoco delle immagini sulla retina. Con l’aumentare dell’età questa lente perde l’elasticità e la capacità di mettere a fuoco, l’occhio comincia a non poter più vedere bene quando si legge, si scrive e in tutte le attività a distanza ravvicinata».
Il trattamento della presbiopia con la chirurgia si è molto evoluto negli ultimi anni e le diverse metodiche di intervento finora utilizzate si sono perfezionate con nuove strumentazioni sempre più all’avanguardia.
«L’intervento meno invasivo e più consigliabile nell’età dai quaranta ai sessantacinque anni - spiega il dottor Scuri - è la Femto-LASIK Supracor, combinando l’utilizzo del laser ad eccimeri Technolas con il laser a femtosecondi, un procedimento che rimodella la cornea consentendo di avere a fuoco le immagini provenienti da varie distanze».
Non tutti i pazienti possono raggiungere una soddisfacente visione per vicino con il solo trattamento Supracor e necessitano pertanto di una tecnica combinata Supracor+Monovisione parziale che a differenza della Monovisione classica permette una buona visione per vicino penalizzando molto meno per lontano.
In certi casi selezionati si possono ottenere risultati validi associando alla tecnica Femto-LASIK l’impianto del piccolo inserto corneale Camra, che sfrutta il principio del foro stenopeico per aumentare la profondità di campo.
Quando non è possibile raggiungere con la chirurgia laser corneale la visione alle varie distanze desiderate dal paziente, o se è presente cataratta anche in stadio iniziale, si può intervenire sul cristallino con tecniche chirurgiche preferibilmente assistite dal laser a femtosecondi.
Utilizzando diversi modelli di cristallino artificiale si potrà scegliere il tipo di visione senza occhiali più utile per il paziente a tutte le distanze ottimizzando la visione notturna, la visione in attività sportive dinamiche, la visione per vicino o per media distanza.
Anche le persone già sottoposte a chirurgia della cataratta con impianto di cristallino “convenzionale” possono ottimizzare la visione sia per lontano che per vicino o con chirurgia laser Supracor o con l’impianto di una lente artificiale che si abbina a quella già impiantata correggendo l’eventuale difetto visivo residuo, consentendo la visione anche per vicino.
La presbiopia è un normale processo di invecchiamento dell’occhio, che si verifica dai quarant’anni in poi, dovuto alla perdita di elasticità del cristallino. Il risultato è la difficoltà nel mettere a fuoco nella visione da vicino. Si tratta di un problema che prima o poi interessa tutti perché non è possibile evitare che il cristallino perda la sua elasticità e quindi la sua capacità di mettere a fuoco alle varie distanze.
Per correggere la presbiopia, si può ricorrere ad occhiali.
In alternativa, per chi vuole rendersi indipendente dagli occhiali, è possibile effettuare interventi di chirurgia laser.
Nell’occhio ci sono due lenti: il cristallino e la cornea. La cornea è la lente esterna, il cristallino quella interna che viene utilizzata per la messa a fuoco. Con la chirurgia è possibile intervenire su una o l’altra lente e, in alcuni casi, anche su entrambe.
«Oltre all’esperienza e alla tecnica acquisita - spiega il dottor Scuri di Star 9000 Centro di chirurgia Laser con sede a Brescia - sono fondamentali le strumentazioni utilizzate per gli interventi. Nel caso per esempio degli interventi presbiopici eseguiti utilizzando la tecnica Fetmo-LASIK, combinando l’uso del laser a femtosecondi con il laser ad eccimeri, i profili ablativi messi a punto dalle varie aziende produttrici di laser sono molto diversi, le maggiori soddisfazioni le abbiamo ottenute utilizzando il trattamento Supracor messo a punto dalla Technolas Perfect Vision con il laser Teneo 317. Quando invece è presente un astigmatismo di grado elevato preferiamo intervenire con il laser Visx S4 IR».