Le mosche volanti negli occhi
Le miodesopsie si presentano come macchie mobili che navigano nel campo visivo e possono essere trattate con il laser.
Le miodesopsie si presentano come macchie mobili che navigano nel campo visivo e possono essere trattate con il laser.
Sono piccoli corpi mobili che navigano nel campo visivo con un andamento fluttuante. La sensazione è quella di vedere “mosche volanti”.
Moltissime persone vivono questo disturbo visivo, che si accentua soprattutto in un ambiente illuminato, un fenomeno denominato miodesopsie.
Le miodesopsie sono dovute a un deterioramento del vitreo, una sostanza gelatinosa trasparente ad altissimo contenuto di acqua, immersa in una struttura formata da collagene ed acido ialuronico che occupa gran parte del bulbo oculare trovandosi tra il cristallino e la retina.
«La percezione occasionale delle mosche volanti – spiega il dottor Emanuele Scuri - è fastidiosa ma facilmente sopportabile, quando invece i corpi mobili sono grandi e centrali possono costituire un serio problema nello svolgimento della vita
quotidiana peggiorando sensibilmente la qualità della vita».
Nel passato, per le persone che soffrivano di questa degenerazione patologica non c’era altro da fare che rassegnarsi e conviverci; l’alternativa era sottoporsi ad una vitrectomia, un’operazione chirurgica eseguita in sala operatoria che comporta la rimozione di tutto o parte dell’umore vitreo, sostituita poi con una soluzione salina bilanciata.
«Oggi – spiega il dottor Scuri - la soluzione migliore e meno invasiva per eliminare il disturbo visivo delle mosche volanti è il trattamento laser. La vitreolisi è una procedura indolore e rapida che può risolvere il problema».
Fondamentale è lo strumento con il quale si effettua il trattamento: «Nel nostro centro, utilizziamo il nuovo laser Ellex Ultra Q Reflex: uno strumento all’avanguardia creato appositamente per trattare questi corpi mobili con delle sedute ambulatoriali di Vitreolisi».
Come avviene il processo? «La Vitreolisi comporta l’utilizzo di impulsi di luce laser della durata di nanosecondi per far evaporare l’opacità del vitreo e recidere i filamenti vitreali. Durante questo processo, il collagene della miodesopsia e le molecole di acido ialuronico sono trasformati in un gas. Il risultato finale è che la miodesopsia viene rimossa e/o ridotta ad una dimensione che non disturba più la visione».
Un trattamento non invasivo e poco fastidioso, eseguito in regime ambulatoriale in anestesia topica con gocce di collirio. Il trattamento dura in genere venti minuti; anche se spesso è sufficiente una seduta, in alcuni casi è necessario sottoporsi a due o tre sessioni di trattamento per raggiungere il risultato ottimale.
«Aspetto fondamentale nella pratica del trattamento è l’ottima manualità dell’oculista nell’utilizzo del laser. C’è anche un altro dato importante: la condizione indispensabile per potersi sottoporre a vitreolisi è costituita dalla posizione che assumono i corpi mobili vitreali all’interno dell’occhio. Per sapere se è possibile effettuare il trattamento è quindi indispensabile una visita oculistica approfondita e professionale realizzata da un medico oculista esperto in questa metodica che sappia valutare al meglio la situazione specifica del paziente».
Esistono differenti tipi di miodesopsie: quelle che si riscontrano nelle persone giovani, quelle causate dal naturale processo di invecchiamento e quelle causate da un distacco posteriore del vitreo. Per determinare l’idoneità al trattamento di Vitreolisi è necessario sottoporsi a un esame oftalmologico realizzato da un oculista esperto in questo campo specifico.
Il nuovo laser Ellex UltraQ Reflex utilizzato nel centro di Chirurgia STAR 9000 di Brescia è uno strumento all’avanguardia creato appositamente per trattare questi corpi mobili con sedute ambulatoriali di Vitreolisi.
Poco prima del trattamento l’oculista applica un collirio anestetico, sarà poi appoggiata una lente a contatto sull’occhio, e si userà una luce laser emessa attraverso una speciale lampada a fessura.
Durante il trattamento è possibile osservare che le miodesopsie sono in corso di evaporazione in piccole bolle di gas. Queste bolle di gas si sciolgono rapidamente e si riassorbono nel vitreo. Una volta che il trattamento è completato, il vostro oculista potrà trattare i vostri occhi con gocce di collirio antinfiammatorio.
Le sessioni durano una ventina di minuti e possono essere ripetute per raggiungere il risultato ottimale in relazione alle condizioni del paziente.