Dopo la blefaroplastica sguardo giovane e vista migliorata
In caso di palpebre cadenti la blefaroplastica è l'intervento consigliato in grado di regalare uno sguardo giovane e una vista migliorata.
In caso di palpebre cadenti la blefaroplastica è l'intervento consigliato in grado di regalare uno sguardo giovane e una vista migliorata.
Palpebre cadenti, borse sotto gli occhi, eccesso cutaneo, eccesso a diposo e palpebre gonfie: questi inestetismi, segni del trascorrere del tempo, ma anche, in parte, derivanti dal moderno stile di vita, come il poco sonno, l’esposizione eccessiva e non protetta ai raggi solari, non solo rendono lo sguardo affaticato, invecchiando la fisionomia del volto, ma a volte possono anche interferire con la vista, con un senso di pesantezza delle palpebre superiori, tipico soprattutto nelle ultime ore del giorno.
In tutti questi casi la Blefaroplastica risulta essere l’intervento di chirurgia estetica più adatto.
Si tratta di una procedura chirurgica molto efficace e sicura che prevede la rimozione della cute e del grasso in eccesso localizzati nelle palpebre superiori e inferiori ed a volte nel lifting del sopracciglio.
La blefaroplastica superiore e la blefaroplastica inferiore possono esssere associate tra di loro. Entrambi gli interventi si svolgono in day surgery, in anestesia locale o generale ed intraoperatoriamente sono indolori, ma richiedono grande esperienza dell’operatore, forte senso estetico ed altissima precisione.
Con la blefaroplastica è anche possibile modificare la forma dello sguardo mediante il sollevamento e il riposizionamento dell’angolo laterale dell’occhio (cantoplastica e cantopessi).
La blefaroplastica superiore consiste nell’asportazione dell’eccesso di pelle e nella rimozione delle borse di grasso che si trovano nella regione palpebrale superiore.
La procedura termina con dei sottilissimi punti che vengono rimossi dopo 5-6 giorni dall’intervento con una cicatrice molto sottile che si localizza nella piega palpebrale superiore.
Dopo 7 giorni il paziente può tornare a svolgere tutte le attività lavorative e sociali, senza però effettuare sforzi eccessivi.
Nella blefaroplastica inferiore viene invece praticata un’incisione a livello bordo sub ciliare attraverso la quale vengono rimodellate le tre borse di grasso localizzate in questa regione e l’eccesso di cute e di muscolo che possono contribuire a determinare un difetto estetico che necessita di correzione.
Anche questo intervento esita in una cicatrice molto sottile, mimetizzata nel bordo subciliare. La ripresa della normalità in questo caso è lievemente più lunga: circa due settimane per ritornare alla consueta attività.
La chirurgia oculoplastica può essere considerata una branca della chirurgia plastica e ricostruttiva che si occupa delle problematiche riguardanti le palpebre e l’orbita oculare, come
ma anche di tutte quelle affezioni tumorali o post-traumatiche che richiedano un intervento ricostruttivo in tale distretto.
La chirurgia ricostruttiva orbito-palpebrale riveste il compito di ripristino di forma e funzione di tale distretto, non solo centrale nell’ambito della percezione del volto dell’osservatore, ma fondamentale in termine di funzione protettiva del bulbo oculare.
La blefarocalasi è un rilassamento dei tessuti dermo-epidermici dei distretti orbito-palpebrali che determina una lassità della cute associato a riduzione consistente della sua elasticità.
La Ptosi palpebrale è invece un’affezione in cui una o entrambe le palpebre superiori sono più basse del loro normale livello.
Altri processi patologici sono l’entrepion, quando le palpebre si rivoltano verso l’interno e le ciglia entrando in contatto col bulbo oculare lo graffiano, ledendo la cornea, e l’ectoprion, l’eversione permanente di una o di entrambe le palpebre (superiore e inferiore).